Riuso Creativo degli Archivi di Fonti Orali
Riuso Creativo degli Archivi di Fonti Orali
Inizio: Sabato 17 Dicembre 2022 16:00 | Fine: Sabato 17 Dicembre 2022 20:30 | Aggiornato: Venerdì 03 Marzo 2023 15:23
Programma dell’evento
Ore 15.00 | Inizio lavori
Ore 15.15 | Workshop | Geo-esplorazione del Villaggio Artigiano
A cura per il gruppo AFOr: Antonio Canovi, Matteo Di Cristofaro, Elia Giacobazzi
Workshop | Geo-esplorazione del Villaggio Artigiano
Attraverso l’utilizzo del dispositivo Paesaggio di voci, e guidati dallo storico
oralista Antonio Canovi, i partecipanti scopriranno ed interagiranno linguisticamente
con il paesaggio percorso, costruendo in maniera collaborativa una rete di relazioni
di significati che si intreccia con i luoghi fisici. Tra storia e memoria, la
geo-esplorazione lavorerà su queste due dimensioni permettendo la creazione di un
nuovo tessuto emotivo, guidato e composto da materiale linguistico. Il risultato,
interamente generato dai partecipanti, verrà poi discusso ed interpretato, per far
emergere lo stretto legame tra luoghi fisici e luoghi della parola.
Info e prenotazioni: afor@afor.dev
Ore 15.15 | Esplorazione del Villaggio con dispositivo Paesaggio di voci
Ore 16.15 | Ritrovo a OvestLab con restituzione sollecitazioni emerse
Ore 16.30 | Verso la Scuola di Storia Orale
Modera Silvia Tagliazucchi
Dialogo con i partecipanti al workshop per capire quali sono le sollecitazioni emerse e le istanze per la prossima Scuola di storia orale nel paesaggio dei Villaggi artigiani e operai di Modena
Ore 17.00 | Incontro Pubblico | Riuso Creativo degli Archivi di Fonti Orali
Modera Metella Montanari
Avvio dei lavori
Presentazione di AFOr e del nuovo sito del progetto
Voice to Image | Presentazione degli esiti della residenza artistica del progetto To Echo/Fare Eco.
Dialogo tra Collettivo HPO e la curatrice del progetto Isabella Bordoni
Ore 18.00 | Intervento conclusivo
Gabriella Giannachi, autrice di Archiviare tutto in dialogo con lo storico Manfredi Scanagatta
Al termine del dialogo momento di confronto conclusivo
Gabriella Giannachi
È professoressa di Performance e New Media e direttrice del Centre for Intermedia and Creative Technologies dell’Università di Exeter, che promuove la ricerca interdisciplinare avanzata sulle tecnologie creative facilitando la collaborazione tra accademici di diverse discipline e organizzazioni culturali e creative. Ha conseguito una laurea in Lingue e Letterature Moderne, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, e un dottorato di ricerca in Inglese presso l’Università di Cambridge, dove ha ottenuto una borsa di studio dal suo College, Trinity Hall, per ricercare il ruolo del silenzio nel dramma europeo moderno.
Tra le sue pubblicazioni: Virtual Theatres: an Introduction (Routledge 2004); Performing Nature: Explorations in Ecology and the Arts, ed. con Nigel Stewart (Peter Lang 2005); The Politics of New Media Theatre (Routledge 2007); Performing Presence: Between the Live and the Simulated, in collaborazione con Nick Kaye (MUP 2011), nominato al Theatre Library Association 44th Annual Book Awards (2012); Performing Mixed Reality, in collaborazione con Steve Benford (MIT Press 2011); Archaeologies of Presence, in collaborazione con Nick Kaye e Michael Shanks (Routledge 2012); Archive Everything: Mapping the Everyday (MIT Press 2016) e Histories of Performance Documentation: Museum, Artistic and Scholarly Practices, co-edito con Jonah Westerman (Routledge 2017). Attualmente sta lavorando a una monografia sulle tecnologie per l’autoritratto e, in collaborazione con Annet Dekker, sta lavorando a una raccolta curata nel campo della documentazione artistica digitale.
Negli ultimi cinque anni ha condotto progetti di ricerca in collaborazione con: Tate, Science Museum Group, Natural History Museum, The Photographers Gallery, Royal Albert Memorial Museum and Art Gallery, la società di produzione di media immersivi Factory 42, Exeter City FC Supporters Trust, Imperial War Museum, British Library, Stanford Libraries, LIMA, San Francisco Art Institute, Ludwig Boltzman Institute Media.Art.Research e Met Office Hadley Centre.
È membro del gruppo consultivo del Museo dell’ECFC, che ha contribuito a creare. Di recente ha iniziato a collaborare con il Devon Armed Forces Community Support Group, col quale lavora in qualità di consulente.
In riconoscimento delle sue ricerche, è diventata Fellow della Royal Society of Arts nel 2012 e membro eletto dell’Academia Europea nel 2014.